Nel 1790 l’abate Claude Chappe (1763–1805) sperimenta un inedito sistema di segnali telegrafici compositi.
Nel 1793
presentarono al pubblico il modello definitivo di telegrafo ad asta,
così definito in quanto su una torre era installato un braccio rotante
che portava alle estremità due bracci minori; il tutto era manovrabile
per assumere configurazioni standardizzate corrispondenti a lettere,
numeri e ordini di servizio.
Da una postazione successiva, distante
diversi chilometri, un addetto dotato di cannocchiale riceveva il
messaggio e contemporaneamente lo ripeteva in modo che lo si vedesse dalla stazione successiva.
Questo sistema venne utilizzato prima tra Parigi e Lille per poi
estendersi a Brest, Marsiglia, Strasburgo e alla costa atlantica.
Tale attrezzatura è citata in un episodio del romanzo Il conte di Montecristo di A.Dumas
nel quale si realizza una truffa fatta dal Conte mediante false
trasmissioni di notizie al banchiere Danglars del quale voleva
vendicarsi
Per approfondire il codice di Chappe con tutta la storia del telegrafo vi rimando a questo link.
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