martedì 12 giugno 2012

Sintesi e definizione a posteriori conclusiva

Crittografia è parola di origine greca per scrittura segreta; si tratta quindi dell'arte di scrivere messaggi segreti che possano essere letti e compresi solo dal destinatario.
Per secoli la crittografia è stata appannaggio quasi esclusivo di militari e diplomatici, e i messaggi segreti viaggiavano materialmente affidati a corrieri fidati.
 
Tra XIX e XX secolo questo quadro è radicalmente cambiato: l'invenzione del telegrafo, del telefono e della radio hanno reso possibile la trasmissione pressoché istantanea di messaggi da un punto all'altro del globo terrestre; le comunicazioni via radio più ancora di quelle telefoniche sono esposte all'intercettazione da parte del nemico, e di qui la necessità di cifrare tutti i messaggi riservati trasmessi per radio.
 
Nella seconda metà del XX secolo l'invenzione del computer, di internet e dell'informatica in generale hanno cambiato in modo ancora più radicale lo scenario; tutti i vecchi sistemi crittografici sono diventati di colpo obsoleti per la facilità con la quale possono essere forzati con l'aiuto del computer. La necessità di comunicare informazioni in modo riservato e quindi di cifrare i messaggi si è estesa ben al di là dell'ambito diplomatico-militare. Inevitabile in questo contesto la nascita di cifrari completamente nuovi come il DES della IBM e il rivoluzionario RSA capostipite dei cifrari a chiave pubblica.

Nel XIX e XX secolo sono da ricordare anche le macchine cifranti in particolare quelle usate durante la II guerra mondiale come la celebre macchina Enigma usata dai tedeschi e forzata dai crittanalisti inglesi o la molto più efficiente macchina Sigaba usata dagli USA e rimasta inviolata per tutta la guerra, tutte rese obsolete dall'avvento del computer..

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